martedì 16 gennaio 2018

Peer to Peer anno di prova: Attività 1 e Attività 2, ore di osservazione con il tutor




Riporto qualche precisazione, che spero possa essere utile, circa il Peer to Peer, dato che dai commenti che ho letto sul web emerge una grande confusione sulle attività da svolgere.
Il Peer to Peer è correlato alle 2 attività, che verranno caricate in piattaforma (INIDRE). In più dovranno essere effettuate 4h in cui il neo immesso osserva il tutor e 4h in cui il tutor osserva il neoimmesso (presumibilmente durante le attività, ma non è obbligatorio).


Le ore in cui il tutor osserva il neoimmesso dovrebbero coincidere invece (ma non è obbligatorio) con le due attività, nelle modalità di seguito descritte.

La prima attività (Attività 1) potete progettarla da soli. Può essere un’attività che fa parte della vostra “normale” programmazione. Indire suggerisce di svolgere la prima attività nella prima parte dell'Anno Scolastico. A mio avviso, è preferibile che il tutor osservi anche questa attività.

Per quanto riguarda la seconda attività (Attività 2) INDIRE suggerisce di co-progettarla insieme al tutor (3h di progettazione) e di svolgerla in classe sotto l'osservazione del tutor.

In totale le ore di osservazione del tutor devono essere 4, ma le attività che svolgete possono essere anche più lunghe (non è indicato un limite di ore per le attività 1 e 2), cioè non è necessario che il tutor osservi l'intera attività, anche se secondo me è più coerente se il tutor osservasse interamente l'Attività 2.

Al termine della seconda attività, vi riunite con il tutor per confrontarvi e valutare l’esperienza svolta (1 ora di verifica dell'esperienza), magari individuando i punti “forti”, i punti critici, eventuali suggerimenti per migliorare l’efficacia dell’attività ecc.

 Qual è la logica?

Il significato formativo di questa procedura, a mio avviso, è che il tutor osservi il neoassunto prima mentre svolge un attività progettata autonomamente, così da poter individuare le eventuali criticità e/o punti di forza del docente. In questo modo il tutor potrà dare indicazioni più mirante nella fase di progettazione, così che il suo contributo sia coerente sia con l’attività da svolgere, che con il contesto (classe e docente).

Il Tutor infatti secondo la nota MIUR 36167 del 5/11/2015, deve avere specifiche competenze organizzative, didattiche e relazionali, affinché il periodo di prova si caratterizzi come un effettivo momento di crescita e di sviluppo professionale, orientato alla concreta assunzione del nuovo ruolo.

Quando svolgere il Peer to Peer?

Di solito è meglio attendere prima lo svolgimento dell’incontro propedeutico presso le scuole polo, perché in quella sede dovrebbe essere illustrato tutto il percorso dell’anno di prova. Inoltre è possibile che la scuola Polo o l’USR fornisca dei modelli di registro di Peer to Peer, di schede di osservazione o di programmazione delle attività.
L'attività 1 dovrebbe essre svolta nella prima parte dell'Anno Scolastico, ma spesso l'incontro propedeutico viene fatto a febbrai/marzo. Per questo non  ci sono particolari "obblighi" temporali.

In caso contrario sulla Piattaforma INDIRE nella sezione “Toolkit” sono presenti diversi file da scaricare.


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